domenica 30 novembre 2008

Incompresi! Giuni Russo: una voce diventata libera!

Giuni Russo - La sua figura (1994)

Solo ieri vi ho raccontato di un incontro musicale segnato dal destino, ebbene, potete non crederci ma ho trascorso un'intera giornata ad ascoltare la musica di Giuni Russo e anche questo è stato un incontro predestinato ma su questo mi spiegherò dopo.

Come tutti, conoscevo Giuni per i successi commerciali ("Un'estate al mare" su tutte) ma poco sapevo del resto, di tutto quel resto che questa grande voce ha saputo esprimere. Dopo una full immersion di 24 ore (internet è una benedizione davvero, ho trovato di tutto) non credo di sbagliarmi nell'affermare che quella di Giuni Russo è arte e talento immensi e purtroppo sottovalutati. Mi sono commosso non poco leggendo la sua storia, guardando le immagini delle sue esibizioni e le interviste.

Una carriera e una vita, le sue, costellate di successi e immensi dolori, non facili, ma vissute con una dedizione, una fermezza ed una coerenza davvero invidiabili e che alla fine ce la consegnano come una vincente. Giuni Russo è stata soprattutto Musica: amata, vissuta, studiata, creata...è stata Arte del Canto e, a suo modo, maestra di vita, in un mondo, quello dello Star System, che spesso logora e divora (mondo dal quale si è allontanata e dal quale è stata emarginata per le sue scelte). A vincere è stata lei con il suo amore, amore per quel che faceva, amore per la sua compagna e collaboratrice di sempre Maria Antonietta Sisini (che continua a divulgarne l'arte anche dopo la sua prematura scomparsa), amore per quello in cui credeva fermamente e che l'ha cambiata e salvata nei momenti più difficili della sua carriera (l'incontro con la fede dalla quale è nata tra l'altro anche la canzone "La sua figura" ispirata ai versi di una poesia di Giovanni Della Croce).

Vi chiedo un'altro viaggio emozionante che può essere riassunto in queste meravigliose parole pronunciate da Maria Antonietta Sisini in un'intervista durante la presentazione del cofanetto commemorativo "Complete Giuni":

"Il nostro è stato un legame di anime che si riconoscono e che sanno di appartenersi da sempre e per sempre. Voglio che Giuni sia conosciuta per quella che è, e siccome qualcosa è mancato, allora continuerò a farlo io, ma voglio intorno a me gente che lavori con amore, perché in questo cofanetto c'è tutto il mio amore. Sento molto la sua mancanza, ma so che se lei fosse ancora qui con noi, lo avremmo fatto proprio così. Negli anni lei mi ha spinto molte volte ad apparire, ma sono sempre voluta rimanere nell'ombra, le sono sempre stata dietro e così continuerò a fare. Dal 1988 in poi per Giuni le serrande della musica leggera si erano abbassate, per questo ho scelto di ripubblicare questo cd. Da allora in poi Giuni aveva cominciato a cantare per enti lirici e così, come si dice, sbarcavamo il lunario, lontano dalla musica leggera, perché il suo amore, la sua vita era il canto. I discografici volevano che lei sfornasse sempre successi, volevano spremerla e buttarla, così come accadeva negli anni '80. Lei, invece, voleva evolversi in un percorso artistico ed interiore perché - come sempre sosteneva - rimanendo fermi in realtà si va indietro. Continuerò a combattere da sola affinché si pubblichino le sue cose, come lei avrebbe voluto se fosse ancora qui. Sarà ripubblicata la discografia passata così come il lavoro accantonato, inediti in studio, provini ed altro materiale. Giuni è patrimonio artistico italiano e non deve essere dimenticata. Vorrei anche lavorare ad un libro di aneddoti e foto per far conoscere meglio il carattere e la personalità di Giuni, sembrava schiva ed invece era simpaticissima e sempre con la battuta pronta. Ho deciso questa prima pubblicazione solo in luglio ed essendo molto coinvolta mi sono dovuta consultare con altre persone, poi ho telefonato a Batman (così io chiamo Battiato) che ha fatto da supervisor".

Il mio incontro con Giuni Russo è avvenuto grazie ad una delle cover dell'ultimo album di Franco Battiato "Fleurs 2", "L'addio", canzone che scrisse per Giuni Russo e che lei incise nei primi anni della sua carriera, ecco perchè credo che anche questo sia un incontro predestinato: volevo ascoltare l'originale interpretazione della canzone e da qui è partito un nuovo innamoramento.

Vi lascio con un nuovo estratto video dove vediamo la Russo in una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Un video importante, perchè ci mostra l'Artista si, ma soprattutto la donna Giuni Russo, con la sua ironia, la sua umanità, la sua forza, la sua dignità....la sua voce Libera! Voce che continua ad incantarci, è uscito venerdì un nuovo cd postumo dal titolo "Cercati in me". Good vibrations...

Giuni Russo - Mediterranea (Live 2003 - Sacile)

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1 commento:

Anonimo ha detto...
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