Com'era la musica vent'anni fa? Uno scorcio alle classifiche dei singoli più venduti di quel tempo ci aiuta a comprenderlo. Si è fatto un gran parlare negli scorsi mesi dell'ottimo risultato riscosso dalla musica italiana in classifica nel corso dell'intero 2007, dopo anni bui, dominati quasi esclusivamente dalla musica straniera. Da qualche mese, nel nostro paese, è pure sparita la classifica dei singoli, abolita per le scarse vendite e sostituita dalla Hit dei brani più scaricati in Internet. La classifica di quell'anno invece ci dice che Sanremo era ancora Sanremo, che i singoli ancora si vendevano bene e che la musica italiana anche in quel periodo godeva di ottima salute, nonostante già all'epoca si discutesse se fosse opportuno, vista l'ondata di tanti successi stranieri, varare una legge che costringesse le radio a trasmettere una percentuale obbligatoria e predominante di musica italiana (se non sbaglio si parlava del 60%) nel corso delle 24 ore di programmazione. Ma vediamola questa classifica:
1 Perdere l'amore - Massimo Ranieri
2 L'amore rubato - Luca Barbarossa
3 Sì, la vita è tutta un quiz - Renzo Arbore
4 Etienne -Guesch Patti
5 Once upon a long ago - Paul McCartney
6 Emozioni - Toto Cutugno
7 Andamento lento - Tullio De Piscopo
8 Mi manchi - Fausto Leali
9 Heaven is a place on Earth - Belinda Carlisle
10 Together forever - Rick Astley
Sanremo presente con 5 brani nei primi 10. Primo il vincitore del Festival, con una canzone scritta da Giampiero Artegiani, a Sanremo negli anni precedenti come cantautore senza riscuotere grandi consensi, autore successivamente anche di "A casa di Luca" di Silvia Salemi, presentata sempre a Sanremo e recentemente de "L'ultimo film insieme", presentato ancora al Festival quest'anno da Michele Zarrillo, con il quale, tra l'altro, iniziò la sua carriera musicale nel gruppo dei Semiramis in qualità di chitarrista. Secondo Luca Barbarossa, con una canzone impegnata che parla di stupro e che gli valse anche un telegramma di complimenti dal futuro premio Nobel Dario Fo "Le donne d'Italia ringraziano" recitava il telegramma. Terzo l'unico brano non sanremese, figlio nonchè sigla dell'ultima grande creatura televisiva di Arbore, l'Indietro Tutta del Cacao Meravigliao che portò al successo il bravo presentatore impersonato dal comico Nino Frassica. Ultima curiosità il quarto posto della cantante e ballerina francese Guesh Patti. La Patti ottenne con questa canzone un successo mondiale (primo posto in nove paesi), mai più ripetuto, vendendo nella sola Francia 1.500.000 copie dell'album.
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